“Scrivere un diario non va bene almeno per questo … che porta a vivere per il diario e non per il divertimento di vivere, come fa la gente comune”. James Agate 1877-1947, romanziere e critico teatrale britannico.
A prescindere che parte del divertimento può anche essere la scrittura di un diario, l’osservazione è certamente azzeccata, poiché per le azioni o piaceri della vita la sfida è sempre il giusto mezzo, sfida che magari perdiamo qualche volta (o spesso) ma che è sempre bene avere chiara in testa.
In generale la vita dovrebbe essere qualcosa di armonioso, dove una parte non dovrebbe divorare le altre. Una cosa del genere può anche succedere, e i risultati magari anche essere eccezionali, come avviene in alcuni geni che sono tali solo perché concentrano tutto il loro potenziale su di un unico punto. Difficilmente però tale disarmonia porta alla felicità.